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Comune di Luserna

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune

Luserna, un piccolo paesino di montagna a 1333m., localizzato a Sud Est di Trento, rappresenta l'ultima isola dove la lingua cimbra, un antico Bavarese, viene ancora correttamente parlata dal 90% della popolazione.

Comune di Mezzana

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune


Mezzana (Mezanॠin solandro) è un comune di 875 abitanti della provincia di Trento.

Comune di Massimeno

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune

Il più piccolo Comune del Trentino ed è pure uno dei comuni meno popolati di tutta l'area alpina, a causa anche dello spopolamento avvenuto con le emigrazioni del primo dopoguerra. Il paese è l'unico, in Val Rendena, situato su di un terrazzo laterale al solco del Sarca, sulle pendici occidentali del Monte della Costa di Nambì (m 1803), disposto attorno all'ampia piazza in vista della valle e del massiccio dell'Adamello-Presanella.
Il territorio del Comune è piuttosto esteso: dal versante vallivo verso il Sarca, ai 3354 metri del Monte Là res. Al margine del terrazzo si trova la chiesa della Madonna di Loreto del 1758 (ricostruita nel 1862). Dalla fontana in granito della piazza si sale al dosso della chiesetta medievale di San Giovanni Battista, un tempo con eremita, decorata nel 1534 da Simone Baschenis. Resti di affreschi (Crocifissione) sono visibili sulla facciata est; il S. Cristoforo affrescato con santi e paesaggio rendenese, sullo sfondo si trova a sinistra del grande portale granitico. Altare ligneo di bottega locale del XVI secolo con aggiunte barocche all'interno.
Da Massimeno si diparte una vecchia mulattiera che sale ai fienili di Plan e alla Malga Movlina, quest'ultima situata a 1746 metri. Dalla fontana della piazza ci si inerpica sulla dorsale boscosa con una serie di tornanti. Dopo un piccolo capitello si giunge ai fienili di Plan, a quota 1588 metri; proseguendo per la strada forestale ci si porta sul crinale di Malga Movlina, balcone di vasti pascoli aperto sull'Adamello e sul massiccio del Vallòn, nelle Dolomiti di Brenta.


Municipio: Via Della Chiesa, 3
Tel. 0465/501247 - Fax 0465/501248
c.massimeno@comuni.infotn.it
www.comune.massimeno.tn.it
Sindaco: Enrico Beltrami
Festa patronale: 10/12 Madonna di Loreto

Comune di Mazzin

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune

È il più piccolo comune della Valle, con i suoi 542 abitanti (al 31.07.2012) sparsi nelle tre località  di Mazzin, Campestrin e Fontanazzo, che si incontrano una dopo l'altra risalendo la vallata, ad un'altitudine media di 1.372 m./s.l.m. Dal paese la vista spazia, a nord est, dall'imponente mole dolomitica del Sass Pordoi (Gruppo di Sella), a sud, al pilastro calcareo di Cima Dodici.
Il nome del paese è di origine incerta e controversa; sembra tuttavia derivi da "Mazung", parola germanica che significa l'attività  molitoria. Vestigia di antichi mulini ad acqua sono tuttora visibili lungo il rio Udai, rio che, prima di sfociare in Avisio faceva muovere, ancora agli inizi del secolo scorso, anche numerose segherie. La parrocchiale di S. Maria Maddalena, dichiarata nel 1802 espositura della Decanale di Fassa, risale all'incirca al 1500.
Bellissime sono le escursioni che si possono intraprendere da Mazzin: la Valle di Antermoia che conduce al Gruppo del Catinaccio di Antermoia, è una valle interamente scavata nella dolomia ladinica. Al bordo inferiore della conca è ospitato un piccolo laghetto (lago di Antermoia, m. 2.497) legato a vecchie leggende ladine. La Valle di Udai, profonda e incassata nel tratto superiore, segna il limite tra i tufi vulcanici e le dolomie.
Frazioni del Comune di Mazzin sono Campestrin, (Ciampestrin, dall'aggettivo latino "campester" = campestre) e Fontanazzo, Fontanac, dal ladino "fontana", per indicare terreno con acque sorgive; è uno dei toponimi più antichi della Valle di Fassa, già  citato in un documento del 1142, e indicato come "Vundenates".

Comune di Mezzano

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune


Mezzano è un comune italiano di 1.638 abitanti in provincia di Trento.
Si trova nella Primiero tra Imer e Fiera di Primiero. Questo è un accogliente villaggio alpino.
È attraversato dalla Strada Statale 50 del Grappa e del Passo Rolle.
Secondo alcuni il nome Mezzano deriverebbe da Medianum; secondo altri invece dalla famiglia veneta De Mezzan, che avrebbe avuto dominio sulla zona; secondo altri, infine, deriverebbe da un toponimo latino in anum.

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Comune di Mezzolombardo

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune

Mezzolombardo (Welschmetz in lingua tedesca), in antichità  noto come Mezo o Mezo di S. Pietro (Medium Sancti Petri), dal nome dell'omonimo vicino diroccato castello (attuale Castello della Torre), è un comune di 7.004 abitanti della provincia di Trento. È situato nella Piana Rotaliana, patria del vino Teroldego Rotaliano (vino rosso, principe del Trentino) e della Grappa.

Appartenente direttamente al Principato vescovile di Trento, nel 1194 venne diviso dal paese fratello di Mezzocorona, del territorio conti di Tirolo. Forcoloti vennero detti i suoi abitanti, per il costume a scaldar subito gli animi nel trattare coi propri fratelli Brusacristi.

Comune di Mezzocorona

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune

Mezzocorona (anticamente Corona di Mezo o Mezzotedesco, Kronmetz o Deutschmetz in lingua tedesca) è un comune di 5.229 abitanti della provincia di Trento.

Comune di Moena

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune

Anticamente chiamata Mojena, dal termine latino "mollis" che sta a significare "terreno umido o palude" è, in senso ascendente, il primo paese del Comun General de Fascia, e sebbene appartenga linguisticamente all'area ladina, fa parte contemporaneamente, fin dal Secolo XII, anche della Magnifica Comunità  di Fiemme.
Posto a 1.184 m./s.l.m., con i suoi 2.700 (al 31.12.2013) abitanti che lo rendono il paese più popoloso della Valle, sorge nel punto dove sboccano in Avisio il Rio Costalunga ed il Rio di S. Pellegrino. Uno dei più vecchi edifici del paese è probabilmente la chiesetta di S. Volfango (1025 ca.), patrono dei boscaioli. Pregevole è il soffitto in legno sostenuto da otto fregi con figure umane; interessanti sono gli affreschi, tardoquattrocenteschi, e le tele. S. Volfango fu la prima curazia di Moena fino al 1164, quando venne consacrata dal Principe Vescovo di Trento Adalpreto II la parrocchiale di S. Vigilio, attuale patrono del paese. Al suo interno si possono ammirare numerose opere del pittore moenese Valentino Rovisi (1715-1783), allievo del Tiepolo a Venezia. Da visitare, all'imbocco della valle del Rio Costalunga, è poi la chiesetta dedicata alla Vergine Addolorata detta anche "La Madonnina" (1713).
Sorte m. 1.256/s.l.m. (dal latino "sortis", cioè terreno viciniale, sorteggiato), dista da Moena circa 1 Km. La sua piccola chiesa, con la cuspide a cipolla, è dedicata al patrono S. Giuseppe. All'intemo si possono osservare affreschi attribuiti al Rovisi. Someda m. 1.265/s.l.m.: è la frazione più antica di Moena e dista da essa circa 1 Km. Il nome deriva da un composto fassano "so" o "sot" (che significa "sotto" o "a valle") e dal nome di montagna "Meda". Sorge in una posizione magnifica con la vista sul Latemar e il Gruppo del Catinaccio. La chiesa, edificata intorno all'anno 1530, è dedicata ai Santi Fabiano, Sebastiano e Rocco i quali sono effigiati nella pala dell'altare, attribuita al pittore moenese Rovisi. Forno m. 1.168/s.l.m., dal latino "Furnus" (forno, fornace, dove si fondono i metalli). L'abitato si incontra risalendo da Predazzo; è la frazione più a sud di Moena distante circa 4 Km. e vi si parla il dialetto di Fiemme. La chiesa è dedicata a S. Lazzaro. A Forno ebbe i natali, nel 1788, il famoso botanico Francesco Facchini che morì a Vigo di Fassa nel 1852. Dalla frazione di Forno si può accedere alle località , caratteristiche, di Medil (1.636 m./s.l.m.) e Penìa (1.468 m ./s.l.m.).
Tipici rioni di Moena, e caratteristici, sono quelli di "Ciajeole" (il nucleo originario del paese), di "Pezzé" e di "Turchia" (che deve il suo nome non tanto all'omonimo Paese del Medio Oriente, quanto piuttosto ai torchi che un tempo vi erano concentrati per esercitarvi attività  artigianali) .

Comune di Molveno

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune

Molveno è una località  dalle antiche tradizioni turistiche, dove la natura e il benessere sono un bene da sempre custodito ed offerto agli ospiti valorizzandone ogni aspetto: dal tipico centro storico chiuso al traffico alle passeggiate in riva al lago, al parco attrezzato, alla spiaggia e alla piscina olimpionica, tra attività  sportive praticate nella natura e il piacere di un tuffo nel lago!
Siamo alle porte della catena centrale delle Dolomiti di Brenta, le cui cime si specchiano nell'azzurro intenso delle acque cristalline del Lago di Molveno. Tutto intorno verdi distese di abeti e boschi di faggio rendono il panorama incantevole.
Molveno bandiera arancioneIl Touring Club ha assegnato nel 2006 a Molveno la Bandiera Arancione, un marchio di qualità  che certifica le piccole località  dell'entroterra in base a rigorosi parametri non solo turistici, quali patrimonio storico, culturale ed ambientale di pregio, ma anche parametri di qualità , come l'accoglienza al turista.

Comune di Monclassico

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune



Monclassico (Monclà sech in lingua ladina solandro) è un comune di 855 abitanti della provincia di Trento, situato in Val di Sole; comprende anche la frazione di Presson.

Monclassico, tipico paesino di montagna, dista pochi chilometri da Madonna di Campiglio e da Folgarida e Marilleva.

Il 5 maggio 2003 è stato raggiunto dalla Ferrovia Trento-Malè-Marilleva.

Il Comune di Monclassico fa parte del [http://www.comprensoriovalledisole.it/ Comprensorio della Val di Sole] e gran parte del suo territorio ricade nel Parco Naturale Adamello-Brenta.

Comune di Bosentino

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune


Bosentino è un comune di 796 abitanti della provincia di Trento.

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Comune di Bondo

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune

Villaggio di sella su terreno morenico, allo spartiacque tra il bacino del Sarca e quello del Chiese, alla confluenza del torrente Fiana con l'Arnò, al centro di un interessante paesaggio morfologico. La parrocchiale di S. Bartolomeo s'innalza ai margini settentrionali del nucleo storico. Di origine medievale, sono menzionate le ricostruzioni del XV sec. (consacrata nel 1445) e del secolo successivo (1590). Fu rimaneggiata in epoca barocca (1613 e 1795) e ampliata nel 1886. Accoglie due altari lignei barocchi (XVII e XVIII sec.) di scuola locale.
All'ingresso del paese, venendo da nord, sulla sinistra della statale, si erge il cimitero-monumento ai caduti austriaci (oltre 700 salme) nella Guerra dell'Adamello (1915-18); occupa un rilievo al quale si accede per gradinate ed è costruito con granito della Valle di Breguzzo. Dalla stessa valle proviene il marmo bianco dei gruppi scolpiti tra i quali, notevoli, il "cervo morente" e i due grandi altorilievi del monumento sommitale (la guerra e l'aratura).
A oriente del camposanto, nella "penisola" posta alla confluenza dei profondi solchi dei torrenti Fiana (Val Gavardìna) e Arnò (Val Breguzzo), si trova un poggio verde, molto panoramico, che si sospetta possa aver accolto un castelliere preistorico.
A Bondo furono rinvenute due lame di pugnali di bronzo della prima età  del ferro, monete romane e, nel costruire la cappella mortuaria al Fortìn (1918) "parecchie urne cinerarie con avanzi ossei, un monile d'oro, quattro monete romane" (G. Roberti, 1954). Nel giardino di una villa ottocentesca, ai margini sud del paese, c'è un secolare, maestoso, cedro deodara.
Tradizionalmente l'economia del paese è basata sull'artigianato del legno, ma negli ultimi decenni ha avuto impulso anche quella turistica.
Bondo costituisce la base per varie escursioni: Carè Alto m 3462, Còp di Casa m 2965, Cop di Breguzzo m 2997, Danèrba m 2910, Cima d'Arnò m 2849, Cima Valbona m 2889 ed alla catena della Gavardìna (Alpi di Ledro).


Municipio: Via Dante n. 1
Tel. 0465/901013 - Fax 0465/900291
c.bondo@comuni.infotn.it
www.comune.bondo.tn.it
Sindaco: Giuseppe Bonenti
Feste patronali: 11/6 S. Barnaba, 16/7 S. Maria del Carmine

Comune di Bondone

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune

Comune sul confine sud occidentale con la Lombardia composto da due centri abitati: il più antico è Bondone, in alto (720 m slm), sul versante destro della Val d'Inola. E' un caratteristico villaggio di montagna, le cui stradine offrono, accanto alla tranquillità , il colore dei dipinti murali. Da visitare la parrocchiale della Natività , del 1300, Castel S. Giovanni, antica fortezza dei Conti Lodròn risalente al XI secolo. Luogo di partenza per suggestive escursioni alla Bocca di Valle, al rifugio Alpo ed alla Cima Tombea (punto panoramico per il Lago di Garda e la pianura della Valvestino).
La frazione di Baitoni (370 m slm) è sorta e si è sviluppata in seguito alla bonifica della piana antistante il Lago d'Idro del 1848. La vicinanza alle vie di comunicazione ha favorito la sua espansione. E' la finestra della valle sul lago, al quale lo unisce una spiaggia attrezzata con strutture sportive e ricreative.


Municipio: Via G. Giusti n. 48 a Bondone
Tel. 0465/689133 - Fax 0465/689310
comune@comune.bondone.tn.it
www.comune.bondone.tn.it
Sindaco: Graziano Scalmazzini
Frazioni: Baitoni
Feste patronali: 8/9 Natività  di Maria (Bondone), 7/10 Madonna del Rosario (Baitoni)

Comune di Breguzzo

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune

Breguzzo è un ridente paese posto in una cornice di prati e di campi ondulati, sospeso tra la Valle del Chiese e quella del Sarca, ai piedi del monte Cengledino. Il paesaggio è piacevolmente alpestre e data la sua media altitudine (m 800 slm), con l'ottimo clima di tipo alpino, secco e fresco, è luogo particolarmente indicato per soggiorni climatici della "terza età ". Non di meno anche il turista giovane ha la possibilità  di trovare adeguate attrezzature sportive (tennis, calcio, roccia), nonché di compiere numerose ed interessanti passeggiate alla scoperta dell'ambiente ancora incontaminato che lo circonda. Negli ultimi anni, accanto al tradizionale artigianato del legno, si è considerevolmente sviluppato il settore turistico. La chiesa parocchiale ottocentesca di S. Andrea contiene una pala attribuita a Palma il Giovane.
L'origine del nome di Breguzzo è molto complessa. Il toponimo ha assunto, infatti, diverse forme nel corso del tempo (Bregunzio 927 - Burgusio 1193 - Breguzzo 1667). La molteplicità  delle forme deriva dalla presenza di due filoni: celtico, risalente ai Galli Cenomani, e longobardo. Esiste anche una leggenda secondo la quale Breguzzo sarebbe stato fondato da un carbonaio che indossava pantaloni molto larghi ossia delle "bragaze". Per Breguzzo passava l'antica strada che collegava il Bresciano con il Trentino Occidentale.
Dal paese una carrozzabile (km 11) risale la Valle di Breguzzo, una pittoresca valle, compresa nel Parco Naturale Adamello Brenta, contornata da fertili prati, solcata in tutta la sua larghezza dal torrente Arnò e chiusa a nord-ovest da monti che raggiungono i 3000 metri di quota. E' zona protetta molto interessante sia dal punto di vista geologico che dal punto di vista naturalistico. L'escursionista può trovare ristoro presso rifugi e malghe.


Municipio: Via Capelina, 8
Tel. 0465/901063 - Fax 0465/901947
c.breguzzo@comuni.infotn.it
www.comune.breguzzo.tn.it
Sindaco: Antonello Ferrari
Feste patronali: S. Luigi (4^ domenica di luglio), 30/11 S. Andrea


Comune di Brentonico

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune

Brentonico è un comune di 3.920 abitanti della provincia di Trento in Trentino-Alto Adige.
Brentonico è nome di regione, non di paese, che comprende la Valle della Sorna. Tuttavia, per ragioni logistiche e amministrative, è invalso l'uso di chiamare Brentonico il centro amministrativo, già  politico e religioso. E' probabilmente toponimo prelatino di cui si è perduto il significato tanto che da tempo si è preferita l'etimologia popolare della "brenta" (e tale è lo stemma dei comune) per indicare la forma, a catino, della Valle della Sorna.

Comune di Bresimo

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune

Bresimo (Brésem in nones) è un comune di 264 abitanti della provincia di Trento che si trova tra la Val di Non e la Val di Sole.
Il capoluogo amministrativo si identifica nell'abitato di Bevia, le altre frazioni sono Fontana, Bagni e Baselga.

Comune di Brez

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune

Brez è un comune di 738 abitanti della provincia di Trento.

Comune di Brione

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune

Situato ai piedi del Dos delle Rocche (1267 m), è il villaggio che sorge in posizione più elevata della Val del Chiese ed anche il Comune demograficamente più piccolo. Da qui lo sguardo domina su paesi e campi della valle fino al Lago d'Idro, in un'atmosfera d'altri tempi.
Da visitare la chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo, del 1300, ricostruita nel 1524 e poi ampliata nel 1863.


Municipio: n. civ. 14
Tel. 0465/621081 - Fax 0465/620640
comune@comune.brione.tn.it
www.comune.brione.tn.it
Sindaco: Cristina Faccini
Festa patronale: 24/8 S. Bartolomeo

Comune di Caderzone

Pubblicato il Lunedì, 04 Agosto 2014 - Comune

Situato nel cuore della Val Rendena, sul conoide alluvionale del rio Casa che con le sue piene in passato ha portato parecchi danni al territorio, Caderzone ha saputo armonizzare al meglio la tradizione contadina con la crescente vocazione turistica dei suoi abitanti. Per le strade e le piazze del centro, fiancheggiate dalle antiche case con i caratteristici volti, e lungo le vie di campagna nella stupenda piana verde che si estende appena fuori dal centro abitato, fra i vecchi masi utilizzati ancora oggi, i due volti dell'economia locale si incontrano e si mescolano in continuazione.
A Caderzone l'incontro con la storia e con le tradizioni è quotidiano: il Palazzo di Marco da Caderzone e dei Conti Bertelli, l'antico lazzaretto a S. Maria, il secolare Maso Curio: testimoni di un passato ricco di avvenimenti che diventano leggenda. Gli antichi usi non sono stati dimenticati; è facile incontrarli nella vita di tutti i giorni e nelle feste paesane: i riti e le cerimonie, la banda ed i costumi folcloristici, oggi come ieri.
Caderzone è uno degli insediamenti più antichi della Val Rendena. Passeggiando nel centro storico si scoprono angoli suggestivi: le ripide stradine in salita lastricate a bocce irregolari, le piazze con le caratteristiche fontane di pietra, gli ampi avvolti al pianterreno delle case, i portali in granito, i balconi in legno pieni di fiori.


Municipio: Via Regina Elena n. 45
Tel. 0465/804214 - Fax 0465/804848
comune@caderzone.net
www.caderzone.net
Sindaco: Emilio Mosca
Festa patronale: S. Giuliano (ultima domenica di luglio)

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